Il bonus acqua potabile 2022 è un’agevolazione finalizzata alla razionalizzazione dell’uso dell’acqua e alla riduzione del consumo di contenitori di plastica. La misura è stata prorogata fino al 2023.
Che cos’è
Il bonus acqua potabile è un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023, per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque.
Chi può beneficiare del Bonus Acqua Potabile 2022
P: A poter beneficiare di tale misura sono:
- le persone fisiche, gli esercenti arti e professioni e gli enti non commerciali, le imprese individuali e le società di persone in regime di contabilità semplificata;
- le imprese individuali, le società, gli enti commerciali e per gli enti non commerciali in regime di contabilità ordinaria, al criterio di competenza.
Importo massimo del Bonus Acqua Potabile
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Come documentare e dichiarare l’acquisto
Le spese sostenute devono essere provate da un documento commerciale di vendita o da una fattura elettronica e il pagamento può avvenire in qualsiasi forma, purché diversa dai contanti.
Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24 o, nel caso delle persone fisiche, tramite dichiarazione dei redditi.
Per chi ha fatto l’acquisto prima di gennaio 2022
Chi ha effettuato l’acquisto prima della data di pubblicazione del bonus può integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa, annotando su tali documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito
Comunicazione dell’acquisto
P: L’ammontare delle spese agevolabili deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello dell’acquisto. Le informazioni sugli interventi, inoltre, andranno trasmesse in via telematica all’Enea.
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